È capitato spesso che il fascino della tradizione bussasse
alla porta della cou.cou.jesca dimora, ma sempre grande è stata la paura di
affrontare quell’ospite tanto illustre quanto inatteso. Cou.cou.ja nutre un
sacro rispetto verso la cultura sarda e il rischio di scadere nel kitsch se non
nel parossismo è così forte la lasciare inascoltati i ripetuti toc toc. ma...
Ma Cou.cou.ja abita a Nuoro, una città strana e
contradditoria dalle case brutte e i panorami mozzafiato, una città indolente
che non può dimenticare di essere stata davvero l’Atene sarda. A un passo dalla
casa che ha assistito, forzatamente silente, alle scorribande della piccola,
pestilenziale Cou.cou.ja è vissuto Sebastiano Satta (1867-1914), il Vate di Sardegna,
il grande oratore che rapiva le genti seducendole con la sua prosa e
infiammandole con le sue poesie.
Sono 100 anni esatti che Sebastiano Satta è morto. E
Cou.cou.ja ha voluto celebrarlo con una birdhouse in suo onore che voleva
essere fortemente evocativa e niente affatto pedante. Ne è nato un altro
esemplare della serie INCIPIT.
Il fronte è realizzato in lino dai colori naturali sul quale
è stato stampato artigianalmente l’incipit (appunto!) della prima edizione
della “Ninna nanna a Vindice” (1900). Il tetto è ricavato da un testo destinato
al macero rivestito in tessuto very japan dai motivi vagamente liberty, in
stile con l’iconografia dei primi decenni del Novecento. Pareti, fondo e base
sono (come poteva essere altrimenti!!) in velluto blu e miele.
Tacciono i galli e taccion gli usignoli
Poi che sul colle tramontò la luna.
Ninnananna, tesoro! i grilli soli
Strepono fuori della zolla bruna.
Quando sarai grandino, ninnananna,
Coi giunchi caccierai per la foresta
I pettegoli grilli, ninnananna,
Che al triste padre tuo rompon la testa.
[…]
bird house décor con struttura in legno e rivestimento tessile