sabato 1 ottobre 2016

C'era una volta... : cronaca di un fine settimana da favola


Metti una città incantata baciata dal sole che tinge di rosa le pietre delle case, dove l’aria frizzante d’inizio autunno mescola al drin drin delle biciclette i nostalgici addii degli uccelli che non si rassegnano ad abbandonare quei dolci orizzonti.
Metti un antico palazzo, fiera dimora di nobili cavalieri e dame gentili, chiuso su un rigoroso cortile che ancora risuona del passo orgoglioso di artisti e studiosi di un tempo.
Metti una piccola donna, forte come un gigante, fantasiosa come una fata, dotata delle virtù di un re e del coraggio di un condottiero.
Metti una milizia arancio vestita pronta a soddisfare tutti i tuoi desideri e tutte le tue necessità prima ancora di essere in grado di sentirli.
Metti uno stuolo di belle teste, piene di idee fantastiche, esagerate, innovative, colorate; di mani forti o delicate, che sanno dare forma all’estro dell’arte; di barbe incorniciate da papillon svolazzanti; carte geografiche indossate con l’eleganza del gioiello prezioso; chiome ex rosa che di rosa è il cuore; pulzelle dagli occhi grandi; papaveri e pettirossi da vestire e sognare; designers-ceramisti, ceramisti-designers che si sporcano le mani (e, intendiamoci, son ben felici di farlo!); incastri al laser che fanno la ola alla tridimensionalità; cavoli fuori dall'ordinario, fuori dal coro, fuori, insomma; carte fatte a mano e rilegate con antica maestria che sfidano (e vincono) l'invadenza della modernità; galline che lasciano il segno (e che segno!); sedie, poltroncine, sgabelli per chi lo stile c'è l'ha dentro; ecocreazioni uscite dal paese delle meraviglie; sogni da stampare; baccelloni che creano dipendenza; pellami cuciti con l'essenzialità di chi non ha niente da aggiungere; tavole anatomiche leggere come un fiore di primavera, ché mica si prendono troppo sul serio; architetti origamisti; mongolfiere trattenute da una zavorra di stelle; bambini che giocano, corrono, saltano, sbocconcellano polpette che manco fossero lecca-lecca, costruiscono, colorano, attaccano, staccano, scattano foto (tanto la macchina fotografica se la costruiscono da soli!), strillano, ridono, chiacchierano, ridono, si rincorrono, ridono... perché Week Hand è una magia che rimane lì, dentro ai loro occhi.
Grazie grazie grazie e ancora grazie















foto CO-HIVE  e A. Giammaria
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4 commenti:

  1. Che meraviglia di resoconto e che rammarico di non essermi portata a casa neanche un pesciolino :-( Un abbraccio che "segna" ... Lucia

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    1. felice felice di aver incrociato i miei passi (o zampe?!😂😂😂) coi tuoi. a prestissimo, gallina del mio cuore!

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    2. felice felice di aver incrociato i miei passi (o zampe?!😂😂😂) coi tuoi. a prestissimo, gallina del mio cuore!

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  2. Bellissimo e fiabesco il tuo punto di vista. Spero davvero di rincontrarti!

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