sabato 31 maggio 2014

cou.cou.ja si fa in due


Per lei che, da buona madre, è abitata a farsi in quattro, un semplice sdoppiamento è un gioco da ragazzi. Cou.cou.ja si fa in due: non più solo couture, da oggi è anche décor.



Primo obbiettivo della nuova linea, trovare una fissa dimora al povero coucou.
Modello Circus? Perfetta per la camera dei bambini...





... o più sobria, scandinava, perfetta dappertutto...





... forse troppo perfettina ed algida; che prevalga invece l'anima chiassosa e baraccona del pennuto e si voli verso azzurrissimi cieli mexicani?





bird houses décor con struttura in legno e rivestimento tessile

martedì 20 maggio 2014

maglietta vecchia fa buon brodo!


I cassetti del tuo guardaroba straripano di indumenti un tantino datati?
Le mode passano per tutti, ma non per te?
Cambiano i tempi (e con essi il profilo delle silhouette), ma per te è sempre come la prima volta?
Non temere: cou.cou.ja dà nuova vita al tuo armadio. E i lauti banchetti delle tarme saranno solo un vecchio ricordo!

  
C’era una volta una t-shirt anni Novanta, vessillo di mode oramai lontane e non di rado (e comunque troppo spesso) rimpiante, fieramente sostenute a botte di stampe dai colori sgargianti e motivi arditi, una di quelle t-shirt che la dolcezza dei ricordi fa tirare fuori dal cassetto, ma la sobrietà conquistata con gli anni fa ricacciare dentro l’armadio e costringe a dimenticare se non fosse che… taglia, cuci, taglia, cuci e voilà: quasi per magia la t-shirt diventa una shopper capiente, versatile e soprattutto double-face.




... e i bottoni in legno, ovvio, opera estorta al povero marito aspirante falegname




ex t-shirt ora shopper

mercoledì 30 aprile 2014

vengono gli uccellini in casa


Le colpe delle madri creative ineluttabilmente ricadono sui figli. In pena per l'avifauna barbaricina nella fredda primavera 2014, il quasicinquenne TopoRagno assembla un solido riparo con gli scarti di lavorazione del padre aspirante falegname.
Purtroppo, con grande disappunto del microcreativo, la carta gommata non supererà la prova Maestrale in Veranda.
Ma torniamo indietro, al momento in cui fiero illustra alla creativa-capo le peculiarità della neonata casetta per uccellini full-optional:

MOSTRA PER MAMMA:

la panca dove si siedono le mammucce a chiacchierare



lo scivolo dove scendono i cuccioli uccellini



cancellino per non far uscire i cuccioli uccellini



tetto



è nato prima l'uovo o l'uccellino?




l'inarrestabile armata


L'inarrestabile armata dei copri-libretto pediatrico:

ipervitaminico...


... per chi vuole esagerare!


raffinatamente nero... noblesse oblige


astronomico per piccoli grandi sognatori


elefantiaco per etologi in erba


caleidoscopico per chi non sta mai in riga


floral per inguaribili romantici


creazioni di indubbio SPESSORE




copri-libretto pediatrico in cotone con imbottitura

domenica 13 aprile 2014

errori di valutazione

 

Chi scrive è il marito dell’intestataria di questo blog: l’ineffabile Cou.cou.ja. In altra parte definito “Martire del Cucito” a motivo della stretta condivisione degli aspetti meno invitanti connessi alla nobile arte sartoriale quando praticata da mogli hobbiste (sindrome pre-mercatinale, psicolabilità da prestazione, tre del mattino soli in un lettone gelido mentre al piano superiore furoreggiano imprecazioni e rumor di ferraglia...), devo ammettere di essere la prima causa della mia disgrazia avendo io omaggiato la consorte dell’orrido macinino à coudre.
A parziale mia discolpa posso addurre l’intento di porre termine all’ansiosa ricerca del paradiso creativo che più potesse rispecchiare l’indole mutevole e capricciosa della mia dolcissima metà. I mariti delle creative troppo bene conoscono l’impietoso samsara di oreficeria in bottiglie di PET o rotolini di fettuccia tessile, lunghissimi serpentoni all’uncinetto senza apparente destinazione, collane di elastici in caucciù... Quando vidi agitarsi nel fondo del suo scatolone fabbricone le raccapriccianti ditina di innumerevoli e multicolori guanti per lavare i piatti la decisione fu presa: estenuanti ricerche sul web, vagabondando per siti in cui una Necchi viene definita “la mia bambina”, al fine di trovare lei, la bimba dall’insuperabile rapporto qualità-prezzo. Con una leggerissima predilezione per il secondo.
Fatta questa succinta premessa degna della logorroica intestataria, il motivo che mi ha portato qui a scrivere, col permesso della succitata ma a condizione che legga una volta irrimediabilmente pubblicato il post, è che devo fare pubblica ammenda della mia cecità imprenditoriale.
Oggetto del contendere, nuovi motivi per la collezione primavera-estate di bavaglini. I massimi sistemi insomma.
La creativa, volendo dare un pugno dello stomaco a convenzioni, orsetti e pulcini, propone teschio piratesco su sfondo nero. Scettico, glielo passo a condizione che addolcisca l’immagine con benda colorata. Si dia alle stampe!
  



Sospiro di sollievo quando la vedo applicare su spugna una leggiadra casina per uccelletti. È la mia Cou.cou.ja, guarita alfine!


La sera stessa, “mah, pensavo di farne una versione femminile, sai..., ... con un fiocchetto..., sfondo nero sia chiaro”.
Vade retro! Ma come si può pensare che la Barbagia osi cingere di luttuoso paramento i colli cicciottosi delle proprie virgulte?
La testarda, al solito vieppiù intestardita dalle mie sagge rimostranze, produce.



  
Ultimo atto, un omaggio alla cultura messicana e alla sua predilezione per colori sgargianti e ossa umane. Fallo, fallo pure. Li riporti a casa tutti e tre. Non sperare di vender nulla e poi non venirti a lamentare. Sei grande e vaccinata.




Sono andati via come il pane. Popolo barbaro e senza speranza!


bavettes spugna/cotone fantasia, ciniglia/cotone fantasia - decoro con appliqué


mercoledì 26 marzo 2014

cuci(na)re con gli avanzi


Giunti al termine del desinare, sia esso frutto di complesse elaborazioni gastronomiche o frettolosi “mettinsieme” da fast-food, arriva un momento in cui il ventre satollo e, come tale, intriso di benefico charma volta le spalle a un inquieto senso etico, che, prostrandosi di fronte al misero e triste spettacolo degli avanzi, si domanda: “e adesso?”. Soccorre, sia lode al cielo!, il responso dell’oracolo editoriale di moderne massaie: «Croste di parmigiano oppure le patate lesse avanzate, ma anche le carote usate in un brodo o semplici fette di pane rimaste sul tavolo. Tutto può avere un futuro in cucina».
Che tale aurea regola possa trovare conferma nel meraviglioso mondo della couture créative?
Tutto può avere un futuro anche in cucito?
Quasi sicuramente no, ma l’indomita cou.cou.ja, rovistando nei bustoni rimandati indietro dalla Caritas diocesana, in un furioso impeto ri-creativo e in nome di una incosciente ecosostenibilità dosa gli ingredienti delle sue ricette per un cucito rivoluzionario, etico e un tantino azzardato.

Ricetta n. 1





Ricetta n. 2






cintura obi – patron maison
scamiciato haiku – patron Astrid Le Provost

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