lunedì 20 maggio 2013

la tela di Penelope



Flemma?
Pacatezza?
Indolenza?
Sdraiata sul lettino dell’analista cou.cou.ja si perde nei meandri del suo ingarbugliatissimo inconscio.
Vero è che, visti i tempi, vista la difficile crisi, è necessario obbedire al solo e categorico imperativo del risparmio e, pur di evitare di aggiungere una voce al già fitto carnet dei conti familiari, ci si accontenta. Piuttosto che l’originale, vada pure per il surrogato: dottor Topesio, omonimo del forse più celebre pretendente di Minnie, ma di lui assai più splendente di rilucenti virtù oltre che dotato di un superiore carisma, farà alla bisogna traghettando cou.cou.ja nel limaccioso fiume della sua psiche.
Impassibile e silente, così come si conviene ai colleghi in carne e ossa anziché in pelo e ovatta, si lancia alla ricerca del bandolo della matassa.
Certo cou.cou.ja non può dirsi tipo imperturbabile o docilmente incline alla perdita di tempo. Ne può offrire dolorosa testimonianza un quasi mai responsabile dei deliri materni Toporagno: in effetti, fin dai felici tempi del suo stato embrionale, egli veniva costantemente assalito dagli allora davvero ingiustificati inviti alla sollecitudine tanto che, per quanto privo di un riscontro orale, il suo primo eloquio corrispose alla lamentosa constatazione “siamo in ritardo!”. Pur tuttavia taluni degli accadimenti della vita di cou.cou.ja sono funestati da un misteriosa tendenza all’indugio, il che dà luogo a incredibili e inverosimili dilatazioni dei tempi presunti.



Ecco, ad esempio, la robe d’école di maestra Dona(tella), campionessa di garbo e dolcezza.





Previsto per la fine del mese di aprile, solo nella tarda mattinata di sabato  con uno sprint imposto dall’imminente chiusura dei cancelli della scuola d’infanzia entro le cui mura Toporagno, sudatissimo, si dilettava in corse scalmanate e furiosi lanci dallo scivolo , il camice è stato consegnato, modesto tributo alle straordinarie doti artistiche che fanno della già citata insegnante un moderno epigono michelangiolesco.


Topesio annuisce e annota:
«Grave condizione di squilibrio accentuato da un annichilente senso di colpa. La paziente non è in grado di giustificare la causa dei suoi comportamenti, non di meno l’analisi della realtà che ella offre appare sufficientemente compiuta. Che possa dirsi un interessante caso di trasmigrazione dell’anima? che viva nel corpo di codesta poveretta lo spirito dell’immortale Penelope?»



blouse maître d'école in cotone azzurro  decoro a ricamo in punto indietro con appliqué  patron maison

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