Nell’ancestrale
tiro alla fune tra uomo e donna cou.cou.ja è sempre stata al centro, meglio,
fuori dal cerchio, convinta che lo sforzo speso nel far presa sull’una a
sull’altra estremità della corda fosse solo fatica sprecata.
Pur
tuttavia non v’è dubbio che i portatori dei gameti necessari alla fecondazione
siano, almeno secondo il più comune intendimento, un pelino privilegiati
rispetto alle portatrici dei gameti destinati a essere fecondati che
appartengono alla medesima specie.
Non
parlerò qui del metonimico paragone uomo con gli occhiali = intellettuale /
donna con gli occhiali = zitella, equivalente all’altro uomo con la pancia =
eccitante / donna con la pancia = grassa; desidero nello specifico fare
riferimento a una patologica condizione nella quale versa in queste ore la
stessa, provata cou.cou.ja.
Il
fatto è che quella penosa infiammazione della vescica urinaria che si manifesta
con dolenzia in sede sovrapubica, stranguria, minzione frequente e impellente,
nota come cistite, sembra costituire una disgraziata prassi del modus vivendi
femminile, ma un’eccezione che fa di chi ne è stato affetto – solo una volta
nella vita per altro – una mosca più bianca tra le bianche nell’universo
maschile.
È
o non è questa una clamorosa, vergognosa, scandalosa ingiustizia? e guai a chi
risponde che, per converso, gli uomini devono quotidianamente affrontare
l’impaccio della rasatura!!
Nondimeno
non sarà certo una banale (e ricorrente) cistite ad abbattere l’animo
cou.cou.jesco che, flessibile più di un giunco all’imperversare delle raffiche
del vento della sfiga, si piega ma non si spezza e, commosso
dall’inimmaginabile consonanza cromatica, cuce e cuce e cuce…
blouse maître d'école: work in progress
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