Le
intenzioni della donatrice, tuttavia, sono state fraintese. E così appena
un’occhiata vogliosa e famelica di Toporagno, novello Gollum, è bastata a
cou.cou.ja per vedere inevitabilmente e inesorabilmente perduto il tesssssssoro
che da mesi svettava in cima alle molteplici wishlist che ella – da tempo
impegnata in un’impari lotta contro una delirante forma di selvaggio acquisto
ossessivo-compulsivo democraticamente esteso verso ogni qualsivoglia genere
editoriale – va disseminando nel meraviglioso mondo dell’e-commerce.
Édouard Manceau, Il mio domino dei colori, Tourbillon, 2011
D’altra
parte come non stendere un pietoso manto di clemenza sul pure infame operato
del summenzionato, che nel libro-gioco in questione ha visto un ipnotico
concentrato dei più reconditi sogni da bambino? Ci si riferisce forse a
spiderman? un giovane che si farà, certo, ma ancora deve studiare! o a batman?
pfiu, un dilettante! i gormiti? eresia! No, signori miei, niente affatto, qui
non parliamo di surrogati ma di veri, autentici, impareggiabili super-eroi:
ecco a voi lo schinese (= l’eschimese), il maniranetto (= il marinaretto: ah!
irresistibile fascino della metatesi), cappuccetto rosso – presenza invero non
esaltante e appena tollerata –, ladrino (= ladrone, ma, si sa, la modestia è la
virtù dei forti) e ultimo, ma in ordine inverso di importanza… (si sostituisca
qui la sospensione con un roboante rullo di tamburi e un altrettanto maschio
squillo di trombe) SIGNOR STRADINO.
Sinceramente
impressionata da tanta coinvolgente passione, cou.cou.ja ha ceduto: una T-shirt
sottratta a una diversa e inopportuna destinazione, qualche ritaglio di
tessuto, un frenetico zig-zag: ecco fatto, Toporagno sfoggia un sorriso che
pare prodotto da molti più denti di quanti alberghino effettivamente nella sua
giovane bocca e cou.cou.ja possiede ora una nuova, efficace e ineguagliabile
arma di ricatto.
T-shirt cotone bianco – costumisation
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