Flemma?
Pacatezza?
Indolenza?
Sdraiata
sul lettino dell’analista cou.cou.ja si perde nei meandri del suo
ingarbugliatissimo inconscio.
Vero
è che, visti i tempi, vista la difficile crisi, è necessario obbedire al solo e
categorico imperativo del risparmio e, pur di evitare di aggiungere una voce al
già fitto carnet dei conti familiari, ci si accontenta. Piuttosto che
l’originale, vada pure per il surrogato: dottor Topesio, omonimo del forse più
celebre pretendente di Minnie, ma di lui assai più splendente di rilucenti
virtù oltre che dotato di un superiore carisma, farà alla bisogna traghettando
cou.cou.ja nel limaccioso fiume della sua psiche.
Impassibile
e silente, così come si conviene ai colleghi in carne e ossa anziché in pelo e
ovatta, si lancia alla ricerca del bandolo della matassa.
Certo
cou.cou.ja non può dirsi tipo imperturbabile o docilmente incline alla perdita
di tempo. Ne può offrire dolorosa testimonianza un quasi mai responsabile dei
deliri materni Toporagno: in effetti, fin dai felici tempi del suo stato
embrionale, egli veniva costantemente assalito dagli allora davvero
ingiustificati inviti alla sollecitudine tanto che, per quanto privo di un
riscontro orale, il suo primo eloquio corrispose alla lamentosa constatazione
“siamo in ritardo!”. Pur tuttavia taluni degli accadimenti della vita di
cou.cou.ja sono funestati da un misteriosa tendenza all’indugio, il che dà
luogo a incredibili e inverosimili dilatazioni dei tempi presunti.
Ecco,
ad esempio, la robe d’école di maestra Dona(tella), campionessa di garbo e dolcezza.
Previsto
per la fine del mese di aprile, solo nella tarda mattinata di sabato – con uno
sprint imposto dall’imminente chiusura dei cancelli della scuola d’infanzia
entro le cui mura Toporagno, sudatissimo, si dilettava in corse scalmanate e
furiosi lanci dallo scivolo –, il camice è stato consegnato, modesto tributo
alle straordinarie doti artistiche che fanno della già citata insegnante un
moderno epigono michelangiolesco.
Topesio
annuisce e annota:
«Grave
condizione di squilibrio accentuato da un annichilente senso di colpa. La
paziente non è in grado di giustificare la causa dei suoi comportamenti, non di
meno l’analisi della realtà che ella offre appare sufficientemente compiuta.
Che possa dirsi un interessante caso di trasmigrazione dell’anima? che viva nel
corpo di codesta poveretta lo spirito dell’immortale Penelope?»
blouse maître d'école in cotone azzurro – decoro a ricamo in punto indietro con appliqué – patron maison
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